Bella come Sanibel

Da 27 Luglio 2015 USA

Bella come Sanibel.

Dateci la mano e avventuriamoci sul ponte che unisce la costa ovest della Florida e Sanibel Island. Sotto i nostri piedi, il Golfo del Messico. Ci siete ? Noi ci siamo. E ci rimaniamo 5 giorni.
Colori pastello come amo, tutto precisissimo. Tranne, forse, i becchi dei pellicani.
Stradine rettilinee, buchette delle lettere in stile « floridesco », prati verdi perfetti.
Una tempesta tropicale ogni sera, intorno alle 6. La pioggia cade sul tetto del nostro van, e cosi’ anche i manghi (per fortuna di fianco al nostro van !).
E’ una Florida molto precisina, tranquilla e super-ordinata che scopriamo qui. La Florida iper-eccitata e attiva, la teniamo per la prossima tappa.
Tutto è artificiale qui. Bello, ma artificiale. Ma è anche questo che cercavamo durante il nostro viaggio. I contrasti! Ogni stato è completamente diverso rispetto al suo vicino. Ed è questo che rende speciale e magico un road trip negli Stati Uniti. L’impressione di prendere un aereo tra ogni stato. Ma ne parlerò di più in un altro articolo. C’è talmente tanto da scrivere !

Questa piccola isola è conosciuta dagli esperti di conchiglie. E questa scoperta mi ha proprio attirata, facendomi stupire e concentrarmi su ogni esemplare. Sveglia molto mattutina, non solo l’unica sulla spiaggia. Io cerco delle conchiglie belle e carine, nel frattempo gli esperti sono alla ricerca di esemplari rari. Solo dopo qualche giorno scopriamo che, mettendo le nostre dita qualche cm sotto la sabbia in mare, si trovano molto facilmente dei « Sand Dollars ».
Incrociamo spesso numerosi volatili, visto che su Sanibel è situata una riserva naturale (la Ding Darling). Sanibel è l’unica isola non parallela alla costa. Per questo, è un luogo di passaggio obbligato per gli uccelli durante le loro migrazioni.

Il mio interesse per « crostacei e conchiglie » si manifesta sempre di più, mi sveglio presto, incomincio a leggere il mio decimo libro. Tutto va benissimo. AC, continua cosi’ !
Ma tutto non è rosa pastello a Sanibel. Sono stata praticamente divorata da piccoli insetti chiamati « No see ums ». Per farla breve, sono dei mini-insetti, quasi invisibili ad occhio nudo, molto attivi di sera e di notte. Questo piccolo incidente detta la fine delle nostre notti nel van con le porte aperte. 30 punture (almeno) su ogni gamba ! Una pastiglia di Zyrtec al giorno, e sono di nuovo in forma ! Addio alla « varicella » di Sanibel !
Non mettiamo foto di questo episodio. Su questo blog c’è spazio solo per dolcezza e voluttà.

Questo incidente ci ha permesso di rompere il ghiaccio con i nostri vicini di campeggio, frequentatori del luogo da vari anni. Dopo una prima analisi rapida delle punture, i due erano già immersi nella loro tenda per cercare creme, medicine ed un ventilatore per aiutarci nelle nostre notti nel van. Ebbene si, le nostre occhiaie devono averli colpiti.
Vicini di tenda, vicini di ombrellone. Dei vicini che ogni anno vengono su Sanibel per ammirare i fuochi d’artificio del 4 Luglio e ci consigliano il luogo migliore per vederli. Amano quest’isola, ma non sono proprio obiettivi, visto che su quest’isola si sono incontrati qualche anno fa. Ci siamo un po’ affidati a loro. Ed è stata una bella scelta.
Prima dei fuochi, la giornata inizia con il « pancake breakfast », ed in seguito la parata. Ancora una volta, il patriottismo americano è tangibile. Le bandiere sono ovunque, ed i loro colori si trovano perfino sulle unghie delle americane.
Non abbiamo visto, quest’anno, i fuochi d’artificio della Torre Eiffel. Ma abbiamo assaporato l’Indipendence Day americano. Ed in fondo, non sono poi cosi diversi.

Post-Scriptum : Si sicuro avete tutti visto la bella barba di Fab. Di certo non assomiglia ad un hipster di New-York, ma piuttosto ad un taglialegna del Canada. Ma il Canada, ce lo teniamo per il prossimo mese. Nel frattempo, Fab ha provato un barbiere di Savannah. Vi daremo altri dettagli nei prossimi articoli. Ma posso già dirvi che è contento e che ha un po’ meno caldo. Ma la barbe c’è ancora.

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